Descrizione
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 25, comma 1, della L.R. 10/2010 - Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA), di autorizzazione integrata ambientale (AIA) e di autorizzazione unica ambientale (AUA), si specifica quanto segue:
a) in data 17.04.2025, con delibera di C.C. n. 21, è stato adottato il Piano Operativo Comunale;
b) l’autorita’ procedente, così come definita dall’art. 4, comma 1, lettera i) della L.R. 10/2010 è il Comune di Marliana;
c) le consultazioni sono state avviate in data 08.05.2025 e si concluderanno dopo il decorso dei successivi quarantacinque giorni;
d) Il Piano Operativo, redatto ai sensi dell’art.95 della L.R. 65/2014, è l’atto di governo che disciplina l’attività urbanistica ed edilizia per l’intero territorio comunale di Marliana, nel rispetto delle disposizioni dei vigenti strumenti di pianificazione sovraordinati ed in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi fissati dal Piano Strutturale Intercomunale.
Esso si compone di due parti:
- la disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti;
- la disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio. Nello specifico:
- definisce le trasformazioni fisiche ammesse e le utilizzazioni compatibili, sia nel territorio rurale, sia nel territorio urbanizzato;
- definisce la rete delle infrastrutture per la mobilità e la relativa disciplina;
- individua gli ambiti da attuare mediante piani attuativi, progetti unitari convenzionati, interventi diretti, progetti di opere pubbliche, e stabilisce le disposizioni, anche di carattere quantitativo, che devono essere osservate da tali strumenti;
- determina per alcuni immobili, o complessi di immobili, specifiche e vincolanti destinazioni d'uso, particolarmente per servizi pubblici o a uso collettivo;
- garantisce le richieste dotazioni di spazi per servizi pubblici o a uso collettivo, sia inserendo destinazioni d'uso vincolanti, sia dettando disposizioni ai previsti piani attuativi, o progetti unitari, o progetti di opere pubbliche;
- precisa le fattibilità delle trasformazioni fisiche ammesse e delle utilizzazioni compatibili derivanti dalle condizioni di pericolosità geologica e idraulica e dalle caratteristiche idrogeologiche;
- precisa i requisiti richiesti in ragione di condizioni di fragilità ambientale.
e) la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) costituisce lo strumento tecnico mediante il quale è possibile “mettere a fuoco” le modificazioni che un Piano potrebbe introdurre nel sistema ambientale. Gli impatti possono riguardare più settori, quali quello ambientale in senso stretto (suolo, sottosuolo, vegetazione, fauna, inquinamento acustico), ma anche elementi scenici ed estetici (paesaggistici), economici, sociali, urbanistici ed altri ancora. Il loro effetto, in generale, può essere peggiorativo per il sistema ambiente oppure anche migliorativo.
La stima degli effetti delle singole trasformazioni è stata evidenziata e valutata all’interno dell’ALLEGATO A al Rapporto Ambientale – Schede di Valutazione.
Dal processo valutativo è emersa la necessità di individuare appropriate disposizioni che sono state inserite nel Capo 4 della Parte Quarta delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo e negli allegati delle schede norma.
Complessivamente il Piano Operativo ha perseguito un assetto del territorio fondato sullo sviluppo sostenibile delle trasformazioni territoriali e socioeconomiche con particolare attenzione al consumo delle risorse. L’analisi svolte hanno permesso di evidenziare le seguenti specifiche disposizioni che sono state la base per la definizione degli interventi e che possono essere di seguito riassunte:
- riqualificazione dei margini urbani con riferimento alla qualità sia dei fronti costruiti che delle aree agricole periurbane, con particolare riferimento ai tessuti urbani ed extraurbani e ai morfotipi delle urbanizzazioni contemporanee. Il Piano Operativo ha disegnato le aree oggetto di previsione insediativa in modo armonico e integrato con l’intorno paesaggistico e ambientale. Questo ha permesso di valorizzare il rapporto con le aree agricole, le relazioni con le aree di valenza naturalistico ambientale e la vicinanza di eventuali emergenze storico-culturali. Il tutto finalizzato al conseguimento di elevati standard di qualità architettonica, sia nelle soluzioni tipo-morfologiche, sia nella dotazione dei servizi delle attrezzature e del verde, sia nel sistema della mobilità a basso tenore di traffico;
- corretto inserimento paesaggistico delle trasformazioni urbanistico-edilizie. Le emergenze della struttura territoriale di Marliana hanno richiesto particolari attenzioni nella definizione degli interventi di trasformazione. Per questo motivo il Piano Operativo ha definito le varie previsioni con particolare attenzione ai seguenti aspetti: il disegno territoriale ed urbano delle trasformazioni si è basato sulla necessità di armonizzarsi con l’intorno paesaggistico e ambientale;
- dotazione e continuità degli spazi pubblici, del verde urbano e di connessione ecologica, dei percorsi pedonali. Il Piano Operativo ha promosso la realizzazione di spazi pubblici con configurazioni ed articolazioni fondate su di una infrastrutturazione che integri totalmente gli ambiti di potenziale rigenerazione e/o crescita urbana con gli insediamenti esistenti, con particolare riferimento al verde urbano e al contesto paesaggistico di riferimento.
- funzionalità, decoro, comfort e produttività energetica delle opere di urbanizzazione. Il Piano Operativo ha promosso la realizzazione di spazi pubblici, funzionali al tessuto urbanistico-edilizio esistente e di progetto, ad elevato comfort che consente di incrementare la qualità urbana.
- contenimento dell’impermeabilizzazione del suolo, il corretto utilizzo della risorsa idrica e la salvaguardia e ricostituzione delle riserve idriche. Il Piano Operativo, e nello specifico le schede di trasformazione, ha dettato indicazioni e/o prescrizioni per la tutela dei suoli e per il corretto uso della risorsa idrica. Nelle norme tecniche di attuazione sono state individuate una serie di specifiche indicazioni che ne consentono il corretto uso;
f) la consultazione di tutti elaborati costituenti il Piano Operativo è possibile attraverso i seguenti link:
Il termine per la partecipazione del pubblico alle consultazioni in argomento scade il 23.06.2025. Gli eventuali contributi dovranno essere inviati unicamente in formato elettronico;
g) la Valutazione di Incidenza consiste in uno studio in cui è indispensabile individuare, approfondire e valutare i principali effetti che il piano/progetto può avere sui SIC/ZSC/ZPS situati all’interno dell’area interessata o nelle vicinanze, tenendone presenti i loro obiettivi di conservazione. Nelle schede norma del Piano Operativo sono state definite le prescrizioni e le indicazioni progettuali necessarie per la sua attuazione, finalizzate ad armonizzare l’assetto urbanistico del territorio comunale e non sono state evidenziate delle incongruenze tra gli obbiettivi di conservazione, le misure di conservazione ed integrità dei Siti Natura 2000 e delle condizioni d’obbligo proposte dalla Regione Toscana nell’Allegato B del DGR 866 del 25/07/2022. Per tale motivo si ritiene idoneo fermarsi alla fase di screening e non passare alla successiva valutazione appropriata in quanto le strategie del Piano Operativo non determinano incidenze dirette e/o indirette e, quindi, non possono produrre impatti negativi sulla conservazione di habitat o delle popolazioni animali e vegetali presenti nella zona Z.S.C. "Alta valle del torrente Pescia di Pescia" e ciò in particolare in quanto:
- non sono presenti interventi di trasformazione interni al Sito Rete Natura 2000;
- il Piano Operativo del Comune di Marliana tiene conto e tutela i valori naturalistici diffusamente presenti sul territorio comunale e disciplina coerentemente le proprie norme generali con quanto contenuto sia all'interno delle misure di conservazione, desunte dalla D.G.R. 1223/2015, che con quanto contenuto all'interno del P.I.T./P.P.R.
In conclusione è possibile affermare che l’attuazione del Piano Operativo non inciderà direttamente su nessuna delle specie vegetali e animali di importanza comunitaria presenti nel sito in oggetto e che anche dal punto di vista strutturale ed ecologico non si prevedono effetti di rilievo sul sito Rete Natura 2000, poiché gli interventi di trasformazione non comportano impatti negativi diretti.
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Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2025, 14:39